Ceramiche Keope e Unimore: nasce con iWAYS la ceramica a "scarico quasi zero"

L'azienda e l'Ateneo emiliano collaborano per recuperare calore e acqua dai fumi di scarico: un modello di economia circolare che riduce drasticamente l'impatto ambientale.

Ceramiche Keope e Unimore: nasce con iWAYS la ceramica a "scarico quasi zero"
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Novembre 2025 – Il progetto europeo iWAYS (Innovative Water Recovery Solutions) segna un traguardo fondamentale per la sostenibilità industriale, dimostrando concretamente l'impegno verso la responsabilità ambientale attraverso l'implementazione di tecnologie di recupero risorse su vasta scala in Italia, presso Ceramiche Keope, una divisione di Atlas Concorde.

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L'Impegno Verso la Circolarità e le Origini del Progetto

Il progetto iWAYS, finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma Horizon 2020, è stato lanciato il 1° dicembre 2020. La sua ambizione centrale è contribuire a un futuro in cui l’industria sia responsabile e verde, riducendo le emissioni in atmosfera e l'impatto ambientale.

La visione di iWAYS è nata dall'intuizione sviluppata in un progetto UE precedente (ETEKINA), quando gli ingegneri notarono che gli scambiatori di calore a tubi di calore (HPHE) causavano una sorprendente condensazione del vapore acqueo, oltre a recuperare energia termica. Questa realizzazione ha ispirato la creazione di una suite di tecnologie capaci di recuperare contemporaneamente calore ed acqua dai flussi di scarico.

Il progetto è stato coordinato dal Prof. Luca Montorsi dell'Università di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE). Il coinvolgimento di UNIMORE è stato cruciale nel trasformare una sfida industriale in una soluzione replicabile, dimostrando che, quando "ricerca e industria uniscono le forze, possiamo trasformare grandi sfide in soluzioni reali e replicabili".

La Novità Tecnologica: HPCE Efficace e Robusto

La base di questa trasformazione è l'Heat Pipe Condensing Economiser (HPCE), un sistema progettato per fare molto di più che recuperare solo calore: trasforma lo scarico industriale in un flusso di risorse. 

La novità in termini di responsabilità si riflette nel design: l'HPCE è stato sviluppato per resistere a gas di combustione acidi, condizioni tipiche di settori critici come la ceramica. 

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I Risultati Concreti di Ceramiche Keope

Il successo del recupero risorse è tangibile nel settore ceramico italiano. Ceramiche Keope ha installato un HPCE di scala industriale nell’estate del 2025, posizionandolo a valle di un atomizzatore (spray dryer).

  1. Recupero di Calore e Riduzione del Consumo Energetico: L'HPCE cattura il calore dai gas di scarico caldi, che viene riutilizzato per preriscaldare l'aria destinata al bruciatore dell'atomizzatore stesso.
    • L'obiettivo è recuperare sei gigawattora (6 GWh) di calore all'anno.
    • Ciò si traduce in una riduzione del consumo di gas naturale di circa 70 metri cubi all'ora.


Marco Manfredini, Technical Manager di Gruppo Concorde S.p.A., ha sottolineato che nei primi mesi di operazione, i risultati sono stati estremamente positivi e di successo, affermando che ogni ora di funzionamento, l'energia recuperata è equivalente a quella utilizzata da 20 o 30 abitazioni durante l'inverno.

2. Impegno per la Conservazione Idrica: L'HPCE condensa il vapore acqueo presente nei gas di scarico. L'acqua recuperata viene poi purificata in un'unità di trattamento in loco, che include ultrafiltrazione e nanofiltrazione.
• Questa configurazione combinata permette a Ceramiche Keope di riutilizzare acqua pulita e riduce il consumo di acqua dolce.
• L'acqua trattata è sufficientemente pura per essere reimmessa nel ciclo produttivo.

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Conclusione del Progetto: Consolidamento dei Risultati in Italia

A coronamento del successo delle installazioni e della fase di validazione, la conferenza conclusiva del progetto iWAYS si è tenuta nei giorni 19 e 20 novembre. L'evento ha riunito decine di attori chiave e rappresentanti dei 19 partner provenienti da 9 paesi coinvolti nel consorzio. I partecipanti hanno condiviso i risultati incoraggianti emersi dai tre casi d'uso industriali critici (ceramico, chimico e siderurgico).

La conferenza si è svolta nella cornice della sede rinnovata di Ceramiche Keope in Italia, sito dimostrativo fondamentale per la convalida della tecnologia HPCE nel settore ceramico. Il coordinatore del progetto, il Prof. Luca Montorsi di UNIMORE, ha sottolineato come la collaborazione tra ricerca e industria sia riuscita a trasformare grandi sfide in soluzioni reali e replicabili. L'incontro ha consolidato il ruolo di iWAYS nel fornire all'industria europea la resilienza economica necessaria per rimanere competitiva, massimizzando il recupero di risorse

l progetto iWAYS ha dimostrato con successo che la tecnologia Heat Pipe Condensing Economiser (HPCE), integrata con sistemi avanzati di trattamento delle acque e piattaforme digitali (DSS), può trasformare gli scarichi industriali in flussi di risorse in tre settori critici ad alta intensità di consumo: chimico, siderurgico e ceramico.
I risultati complessivi mostrano che l'HPCE è progettato per recuperare calore disperso e ridurre il consumo di acqua dolce. Un risultato qualitativo di grande rilievo è che le unità HPCE implementate in tutti e tre i casi dimostrativi si sono rivelate "invisibili al processo produttivo", operando in modo efficiente senza causare interruzioni all'operatività delle fabbriche. Nei siti dimostrativi specifici sono stati ottenuti risultati quantificabili incoraggianti.

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