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Il linguaggio silenzioso dei materiali: dare forma a spazio, emozioni e connessioni in architettura

Synthetic Architecture

Il materiale è più di un elemento funzionale in architettura: è un linguaggio che dà forma all'esperienza, alla percezione e alla connessione. Sebbene i materiali siano spesso discussi in termini di proprietà fisiche, il loro potere espressivo va ben oltre le preoccupazioni strutturali. Il modo in cui un materiale interagisce con l'ambiente circostante, la sua risposta al tempo, al clima e al tatto, contribuiscono alla narrazione architettonica. La materialità non riguarda solo i bisogni umani, ma anche le relazioni che si creano con l'ambiente e, a sua volta, il modo in cui queste relazioni danno forma all'esperienza umana.

In Synthetic Architecture, il nostro lavoro è profondamente radicato nella comprensione del materiale al di là della sua fisicità. Che si tratti di progettare strutture ecologiche, di ricercare simulazioni di materiali assistite dall'intelligenza artificiale o di sperimentare la costruzione del mondo di una narrazione concettuale, esploriamo costantemente il modo in cui i materiali danno forma alla percezione dello spazio e all'interazione umana. I nostri schizzi, i modelli fisici, le visioni architettoniche assistite dall'intelligenza artificiale e gli spazi fisici costruiti spesso enfatizzano il ruolo tattile e contestuale dei materiali, spingendosi oltre le rappresentazioni tradizionali per creare nuove possibilità di progettazione.

Nell'architettura contemporanea, la scelta dei materiali non è solo una decisione tecnica, ma un atto espressivo. I materiali comunicano, sia attraverso la loro consistenza, sia attraverso il colore o il modo in cui invecchiano nel tempo. Il calore del legno, l'onestà grezza del cemento a vista o la fluida riflettività del vetro raccontano ciascuno una storia. Queste scelte influenzano il modo in cui uno spazio viene percepito e vissuto, plasmando il modo in cui gli abitanti interagiscono con l'ambiente circostante. Sul nostro account Instagram “Synthetic Architecture”, dove condividiamo spesso storyboard assistiti dall'intelligenza artificiale per concetti di design, ci impegniamo costantemente in questo discorso. Abbinando la ricerca sui materiali alla narrazione concettuale, esploriamo il modo in cui texture, finiture e risposte ambientali contribuiscono alla profondità emotiva dell'architettura.

Oltre all'estetica, i materiali stabiliscono connessioni culturali e climatiche. L'architettura è profondamente radicata nel luogo e la scelta dei materiali può riflettere le tradizioni locali, le pratiche sostenibili e la sensibilità ambientale. Una struttura che riconosce il proprio contesto attraverso la scelta dei materiali non solo si integra nell'ambiente circostante, ma contribuisce anche a un dialogo più significativo con il mondo naturale. Il modo in cui un edificio risponde alla luce, al vento e alla temperatura è in gran parte dettato dai suoi materiali: questo rapporto definisce la sua presenza nel paesaggio. Nella nostra villa residenziale La Mer 38 di Dubai, ad esempio, la materialità è stata al centro della strategia di progettazione. Il progetto integra con cura materiali naturali e industriali, bilanciando il comfort termico, la resilienza al clima arido e un forte legame con il suo carattere climatico. La tavolozza dei materiali della villa risponde al clima di Dubai, utilizzando texture e finiture che riflettono la piacevolezza, la durata e l'efficienza ambientale, dimostrando come le scelte dei materiali possano migliorare sia gli aspetti estetici che funzionali di uno spazio.

La materialità si estende anche al coinvolgimento sensoriale. La qualità tattile di una superficie, il modo in cui assorbe o riflette il suono, persino il profumo che porta con sé, giocano tutti un ruolo nel plasmare le risposte emotive e fisiche a uno spazio. Un muro di pietra grezza invita al tatto, una superficie metallica liscia riflette il movimento e un interno in legno offre calore sia visivamente che fisicamente. Queste interazioni sensoriali approfondiscono l'esperienza architettonica, rendendo gli spazi non solo funzionali ma anche coinvolgenti. In molti dei nostri progetti speculativi generati dall'intelligenza artificiale, ci concentriamo sulla traduzione delle sensazioni materiali in narrazioni visive, invitando gli spettatori a immaginare l'intero spettro di coinvolgimento, al di là di ciò che l'occhio può vedere.

Synthetic Architecture

Fondato da Pinar Ongun e Ozan Ertug nel 2023, Synthetic Architecture è uno studio di ricerca e sviluppo architettonico che combina oltre 20 anni di esperienza nel campo del design, dell'istruzione, della teoria, della pratica e dell'ecologia con la tecnologia AI per garantire la rilevanza dell'architettura nel suo processo di progettazione, nelle sue applicazioni e nelle sue forme di comunicazione.

Pinar Ongun

Dopo aver conseguito la laurea in architettura nel 2011, Pınar ha lavorato per quattro anni nel settore delle costruzioni in legno e ha ottenuto un master in progettazione architettonica presso la Bilgi University nel 2015. Durante questo periodo ha ricevuto 3 premi in concorsi nazionali di architettura. Fino al 2020 è stata docente, insegnando corsi di progettazione architettonica in varie università per quattro anni. È cofondatrice di Synthetic Architecture. Lavorando sui modi di vedere nell'architettura assistita dall'intelligenza artificiale, Pinar conduce ricerche sull'intelligenza artificiale relative a ciò che viene visto e non solo.

Ozan Ertuğ

Nel 2006 Ozan si è laureato presso la Facoltà di Architettura dell'Università Tecnica di Yildiz. Durante gli oltre 20 anni di carriera professionale, ha dedicato 3 anni a strutture ecologiche. È il cofondatore di Synthetic Architecture. Si occupa in particolare di progettazione assistita dal computer, simulazione intelligente, tecnologie di produzione e strategie di pianificazione spaziale interattiva. La sua ricerca è incentrata sul modo in cui architetti e IA/macchine possono collaborare per realizzare processi autonomi di simulazione, documentazione e costruzione degli edifici.